Vendere auto incidentata

Basta digitare le parole “vendere auto incidentata” su Google o in qualunque altro motore di ricerca per constatare subito che esistono numerosi servizi disposti ad acquistare automobili incendiate, rotte, da rottamare o gravamente sinistrate. Non è mai piacevole trovarsi nella situazione di aver ridotto in tali condizioni la propria auto, ma è comunque ancora possibile trarre da essa un ritorno economico. La ragione è semplice: anche qualora non fosse possibile recuperare l’automobile, procedendo con una riparazione anche completa, sarebbe comunque possibile ricavarne del denaro vendendo le parti di ricambio.

VIA LIBERA LEGALE Per quanto riguarda gli aspetti legali concernenti la vendita di un’auto gravemente incidentata o che ha preso fuoco, essi non si distinguono da quelli relativi al passaggio di proprietà di un’auto in perfette condizioni ed appena acquistata. Le procedure sono identiche, oltre a non prevedere nessun limite all’integrità del mezzo, che può risultare anche danneggiato in modo pesante in seguito ad un sinistro stradale tale da comprometterne del tutto il funzionamento.

PERCHÉ ESISTE DOMANDA La domanda di auto da rottamare, guaste o reduci da un incendio sembra inverosimilmente alta, anche semplicemente andando a curiosare per pochi minuti sul web. La ragione per cui molte aziende sono disposte ad acquistare dei mezzi ridotti in tali condizioni, è che solitamente il venditore non si aspetta di ricevere dalla vendita alcunché e non saprebbe cosa fare di un’auto così ridotta male. Ignorando il valore ancora presente nelle parti di ricambio, nei materiali e nella possibilità di essere talvolta riportata all’integrità, molti proprietari svendono il proprio veicolo a queste attività che possono trasformare l’acquisto in un’operazione molto lucrosa. Nel tempo, infatti, essi hanno disposto delle collaborazioni con officine interne o esterne, che permettono loro di riparare i mezzi sinistrati ad un prezzo molto inferiore a quello che verrebbe richiesto ad un normale privato. In molti casi, quelli che sembrano essere danni irreparabili vengono riparati del tutto, facendo tornare l’auto in condizione di percorrere le strade in sicurezza. A questo punto essi cercano un acquirente, spesso e volentieri all’estero, al quale vendono un’auto perfettamente funzionante ad un prezzo decine di volte superiore a quello speso per l’acquisto, con ottimi margini anche detraendo le spese per la riparazione.

Quando non è possibile procedere a far riparare il veicolo, ad esempio perché le parti meccaniche si sono compattate in un forte urto e sono completamente compromesse, non è comunque detto che i rivenditori non possano trarre ugualmente un certo guadagno dall’acquisto di esse. Infatti, molte volte possono risultare ancora del tutto funzionanti altre parti, che vendute come pezzi di ricambio valgono cifre di tutto rispetto. Per questo, essi dopo aver comprato il mezzo procedono a smontare le componenti ancora integre, dopodiché tramite i loro canali di vendita vanno a piazzarle sul mercato realizzando un buon utile.

TUTELARSI DALLE TRUFFE É importante tenere in considerazione che, tra i vari servizi che possono essere proposti al proprietario di un’auto gravemente dannegiata, alcuni possono essere anche truffaldini. Infatti, come spesso avviene anche per auto intatte, alcuni “professionisti” si propongono di pagare delle cifre spropositate per l’acquisto del veicolo, attirando ovviamente l’attenzione del proprietario. Il raggiro avviene, però, al momento del pagamento, quando si viene a scoprire che si è stati truffati mediante un assegno scoperto, delle banconote false o un bonifico mai arrivato.

Prima di accettare la proposta di qualsiasi acquirente, è bene controllare tutta la documentazione necessaria per il passaggio di proprietà, iniziando a controllare l’identità di chi si propone per l’acquisto. Ciò significa, innanzitutto, che va fatta attenzione a verificare il possesso di regolare carta d’identità. Dopodiché, è sempre meglio evitare che il pagamento avvenga con un bonifico, per cui è meglio accordarsi per la consegna di contanti o di un assegno circolare: prima di accettare la somma, però, è meglio recarsi in banca e verificare che non vi siano problemi di alcun genere con l’autenticità delle banconote o la copertura del titolo di credito.